Un percorso riabilitativo efficace dipende da osservazione e metodo scientifico. Il fisioterapista può agevolare nella valutazione preliminare.
Le cause della scoliosi
L’ampia letteratura scientifica si focalizza su come valutare la scoliosi, piuttosto che sulle cause, perché si riescono a individuare i fattori scatenanti solo nel 20% dei casi giovanili. Possono essere malattie presenti dalla nascita, malformazioni genetiche del torace o delle ossa vertebrali, malattie neuromuscolari. Nell’80% dei casi si parla di scoliosi idiopatica, ovvero senza una causa nota. È verificato, inoltre, che c’è una certa tendenza alla familiarità per questa patologia nei parenti di primo grado dei malati.
La diagnosi
Come valutare la scoliosi agli inizi, dunque? L’analisi dei medici specialisti è guidata dalle linee guida internazionali e si basa sull’osservazione. L’obiettivo è individuare i segni tipici della malattia e diagnosticarla in tempo, stabilizzare la scoliosi ed evitare che peggiori entro la fine crescita. Per la diagnosi è essenziale l’attenzione posta da genitori, pediatri e allenatori sportivi dei ragazzi. Essi, infatti, possono collaborare nel cogliere eventuali campanelli dall’allarme e quindi sollecitare una visita specialistica, come spiegato nel video contenuto nell’articolo dedicato a cosa sia la scoliosi.
L’osservazione del fisioterapista
Gli operatori di TrattaMix Project hanno maturato una certa esperienza nella valutazione della scoliosi, esperienza che può essere preziosa nel raccogliere informazioni utili a una diagnosi che, naturalmente, spetta sempre a un medico specialista, non al fisioterapista. Fatta questa doverosa precisazione, nel centro di fisioterapia di Udine le valutazioni e i trattamenti proposti per stabilizzare la scoliosi seguono le linee guida internazionali e il metodo scientifico, ma non si fermano qui.
Cosa osserviamo con frequenza? In seguito a traumi viscerali e fisici, infiammazioni, stile di vita errato, motivi psicologici, possono comparire problemi posturali, anche dolorosi; in questi casi notiamo un mal funzionamento in alcune aree specifiche. Di norma è interessata almeno una delle seguenti aree: la respirazione, la deglutizione, i movimenti del pavimento pelvico. Per questo, anche per i nostri giovani con scoliosi, proponiamo una valutazione motoria di queste aree, come spiegato nel video che segue.
Novembre: il mese dedicato allo screening della scoliosi
Nel nostro centro di fisioterapia, proponiamo uno screening scoliosi gratuito durante tutto il mese di novembre perché riconoscere al più presto i segni tipici della scoliosi con valutazioni apposite consente di intervenire in anticipo sulla deformazione vertebrale indotta dalla scoliosi. Al termine della valutazione, i nostri fisioterapisti possono:
- suggerirti di approfondire il sospetto di scoliosi con una visita medico-specialistica
- tranquillizzarti perché si tratta di un atteggiamento posturale che non richiede ulteriori indagini
Lo screening dovrebbe essere effettuato all’inizio della pubertà quando è maggiore il rischio di sviluppare deformità vertebrali. L’età giusta è a partire dai 10 anni per le bambine e verso gli 11-12 anni per i bambini. La valutazione di screening di TrattaMix Project raccoglie tutte le informazioni chiave, analizza le caratteristiche della schiena del giovane e utilizza strumenti specifici per le misure di superficie.
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