Ginnastica artistica Udine – questo sport nasconde dei pericoli concreti, che però è facile evitare e superare con l’aiuto di esperti fisioterapisti pediatrici
Ginnastica artistica Udine – Perché ci sono tanti traumi nella ginnastica artistica?
Ginnastica artistica Udine – La ginnastica artistica rientra tra gli sport più praticati tra i bambini e gli adolescenti durante la crescita e risulta diffuso soprattutto nel mondo femminile.
Il giovane che si avvicina per la prima volta a questa pratica sportiva può scegliere tra varie specialità che impiegano diversi tipi di attrezzi come il cavallo, gli anelli, la sbarra, le parallele e la trave. E’ uno sport globale che coinvolge tutto il corpo e che mira a sviluppare la forza, l’equilibrio, la velocità e la coordinazione attraverso esercizi eleganti e spettacolari.
Per essere uno sport cosi completo, è necessario che gli allenamenti siano molto impegnativi dal punto di vista dell’intensità fisica e della frequenza settimanale: solo cosi è possibile sviluppare la forza e l’estrema mobilità del corpo fino a raggiungere livelli competitivi importanti.
In questi casi, la motivazione è fondamentale e grazie a questa i piccoli atleti riescono ad affrontare a denti stretti anche gli allenamenti più estenuanti e faticosi.
Purtroppo per loro però, esiste un rovescio della medaglia: l’alta intensità degli allenamenti sottopone il fisico a innumerevoli stress e microtraumi, che se sottovalutati nel tempo portano a veri e propri traumi muscolari e articolari. Basti pensare all’estrema mobilità che viene richiesta al corpo durante l’esercizio del “ponte” che prevede un movimento di estensione della schiena fino a raggiungere gradi estremi, oppure l’esercizio della “spaccata” che interessa le anche e gli arti inferiori. Questi movimenti e contorsioni portano la struttura ossea, muscolare e legamentosa degli atleti a una mobilità innaturale e non fisiologica, fino ad usurare e sovraccaricare in modo
considerevole il corpo.
Cosa succede senza il supporto di un adeguato staff medico fisioterapico
Le riflessioni sui danni prodotti dalla ginnastica artistica sono comuni e vengono condivise anche dagli esperti all’interno di diversi articoli della letteratura scientifica. Un recente studio epidemiologico sugli infortuni nella ginnastica artistica ha esaminato la prevalenza dei traumi in 81 atleti agonisti e amatoriali: il 46% di essi (quasi la metà!) ha subito infortuni degni di nota, con traumi che si concentrano nella maggior parte dei casi (76%) a livello degli arti inferiori su ginocchio e caviglia.
Capite bene che, considerato il tipo di allenamento, il rischio di infortunio è molto alto. Ma questo non è il dato più allarmante: in effetti i traumi muscolo-scheletrici nello sport sono all’ordine del giorno, ciò che deve far preoccupare è la mancanza di uno staff medico-fisioterapico che si prenda cura di questi traumi e che sia pronto ad assistere l’atleta precocemente con un intervento corretto e tempestivo. Molto spesso invece manca una figura sanitaria che segua la squadra, e questo porta i genitori e gli allenatori a sottovalutare i piccoli infortuni e a non dare i giusti tempi di recupero indispensabili per la completa guarigione delle strutture del corpo traumatizzate.
Sminuire i piccoli traumi ha inoltre uno svantaggio perché espone nel tempo a un maggior rischio di subire traumi veri e propri e di maggiore gravità. In mancanza di fisioterapisti, quello che accade di solito in queste squadre è utilizzare delle fasciature o dei tutori per immobilizzare la zona traumatizzata: questi da soli non sono però
sufficienti a garantire un pieno e totale recupero della problematica. L’immobilità infatti è un importante strumento di PROTEZIONE ma non di GUARIGIONE: in alcuni casi è una soluzione addirittura controproducente, in particolar modo se è l’unico intervento terapeutico utilizzato, perchè una struttura che viene tenuta ferma è una struttura che presto può diventare rigida. Se ti interessa approfondire questo argomento, abbiamo realizzato un articolo con le regole fondamentali per prendersi cura di un trauma nel modo corretto (Link).
La scoliosi nella ginnastica artistica
Nonostante sia importantissimo intervenire sugli infortuni muscolari e articolari, esiste un pericolo ben più serio e degno di nota per le nostre atlete ginniche, ovvero la scoliosi. La scoliosi è una deformazione della colonna vertebrale molto diffusa tra gli adolescenti durante il periodo della crescita (per conoscere più da vicino le caratteristiche di questa patologia, leggi il nostro articolo sulla scoliosi.
La scoliosi incide in particolar modo sulle ginnaste più che in altri sport, questo a causa di 5 motivi:
- Gli allenamenti di ginnastica artistica portano ad una mobilità estrema la schiena e questa ipermobilità rende lassi i legamenti che stabilizzano la colonna vertebrale. Immaginate che la colonna venga sorretta da degli elastici ben tesi: se riduco la tensione di questi elastici, viene meno la capacità della colonna di rimanere stabile durante la vita di tutti i giorni, e in presenza di un’alterazione posturale essa cede e collassa sotto la forza di gravità.
- Come abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo, la ginnastica artistica è praticata da un maggior numero di adolescenti femminili, ed è proprio nel sesso femminile che è alta l’incidenza della scoliosi: si calcola che le ragazze siano colpite 7 volte più dei ragazzi da scoliosi evolutiva.
- La ginnastica artistica è uno sport che stressa molto il fisico degli atleti, esponendolo ad un alto numero di traumi e microtraumi. Rispetto alle loro coetanee, le ragazze adolescenti che praticano questo sport incorrono in più traumi fisici e questi non causano la scoliosi ma ne rappresentano dei peggiorativi. L’alta incidenza di infortuni a carico degli arti inferiori (ginocchia e caviglie), contribuisce ad alterare ancor di più la loro postura, aggravando così la scoliosi preesistente.
- Rispetto ad altri sport, i traumi fisici delle ginnaste subentrano in una fase delicata della vita, ovvero la fase della crescita, e ogni infortunio è un potenziale elemento che può aumentare la velocità di peggioramento della scoliosi secondo un circolo vizioso ben descritto in questo articolo .
- Lo staff medico e fisioterapico è talvolta assente nelle squadre di ginnastica artistica, ma quando c’è, spesso non è adeguatamente preparato, infatti sono pochi i professionisti sanitari adeguatamente formati in materia di scoliosi. Saper riconoscere e valutare la scoliosi in una popolazione così a rischio come quella delle atlete è indispensabile, perché più precocemente viene individuata tale patologia, migliori saranno i risultati del trattamento a fine crescita.
A chi affidarsi veramente per la salute dei tuoi figli ?
In conclusione, la ginnastica artistica presenta molti pregi, infatti è uno sport completo in grado di sviluppare molte capacità motorie come forza equilibrio e coordinazione. Per godersi questa attività fisica è però importante saper prendere le giuste precauzioni, data l’ alta incidenza di traumi e di alterazioni posturali come la scoliosi.
Da Trattamix puoi trovare i migliori professionisti in grado di accompagnare vostro figlio durante il suo percorso sportivo, molto prezioso durante la crescita ma non privo di problematiche. A lui saranno rivolte le migliori competenze, per prendersi cura delle eventuali problematiche muscolo-scheletriche, e anche della scoliosi, a cui abbiamo destinato un servizio interamente dedicato denominato FreeSPINE.