Tecarterapia Udine – SCOPRI se la tecarterapia è la soluzione migliore per i tuoi dolori, analisi dei pro e dei contro per ogni problematica
Una DOVEROSA PREMESSA prima di iniziare: lo scopo di questo articolo oltre a spiegarvi come funziona la Tecarterapia, è sopratutto quello di darvi le informazioni necessarie per capire da soli per QUALI TIPI DI PROBLEMATICHE è lo strumento più efficace.
Tecarterapia Udine – chi, come, dove, quando e perché, l’identikit più completo della rete
Tecarterapia Udine – La Tecarterapia o Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo è uno strumento di terapia fisica molto diffuso negli studi di fisioterapia e molto conosciuto nell’ambiente medico, infatti sono gli stessi specialisti a consigliarla ai pazienti come terapia per diverse problematiche muscolo-scheletriche.
Sfortunatamente non sempre questi sono buoni consigli, perché la Tecar come tutti gli strumenti possiede grandi potenzialità per alcuni aspetti ma anche grossi limiti per altri, e sono i fisioterapisti i professionisti che li conoscono meglio di tutti. Prima di rivelarvi però quali siano i pro e i contro della Tecarterapia, vogliamo farvi capire esattamente come funziona in modo SEMPLICE ma APPROFONDITO, senza cadere nel banale come tutti gli altri articoli che troverete in rete, i quali ve la descriveranno come uno strumento che grazie al calore ottiene un effetto antinfiammatorio.
Per semplificarvi la lettura qui di seguito elencheremo tutti i paragrafi di questa breve lettura.
- Come funziona la Tecar?
- Il potere della Tecar, l’effetto elettrochimico
- I PRO della Tecarterapia
- I CONTRO della Tecarterapia
- QUANDO la Tecarterapia è consigliata
- Quando la Tecarterapia è SCONSIGLIATA perché MENO efficace di altri strumenti medicali
- La NOSTRA SCELTA professionale
Come funziona la Tecar?
La Tecarterapia per trasferire energia nei tessuti, utilizza un manipolo e una piastra che vengono posizionati rispettivamente al di sopra e al di sotto della zona del corpo da trattare (vedi immagine). Con l’inizio della seduta il terapista prima spalma della crema bianca conduttiva sull’area interessata, e poi la massaggia con il manipolo collegato al macchinario: cosi facendo si crea un passaggio di elettroni tra il manipolo e la piastra in grado di attraversare l’area del corpo che sta nel mezzo. Durante questo trasferimento di energia, inevitabilmente una parte di essa viene dispersa sotto forma di calore: l’effetto riscaldante che il paziente avverte non è altro che il calore endogeno che si sviluppa all’interno dei tessuti quando si crea l’attrito tra gli ioni e le molecole del corpo durante il passaggio, in poche parole tante collisioni tra le particelle più piccole.
Questa sensazione di calore viene valutata di solito come effetto stesso della macchina, mentre in realtà rappresenta un effetto collaterale del trattamento. La tecarterapia infatti, insieme alla LASERTERAPIA di cui abbiamo parlato in questo articolo (link), è l’unico strumento che ha un effetto principalmente elettrochimico e non termico nel nostro corpo.
Il potere della Tecar, l’effetto elettrochimico
Di cosa stiamo parlando di preciso? Immaginiamo le cellule del nostro corpo come delle sfere con una membrana esterna: questa membrana è come un interruttore ON/OFF perché ha una polarità dal lato esterno opposta alla polarità del lato interno, un po’ come una calamita (figura) . Quando lo ione (la molecola che si sposta per effetto della Tecar), colpisce la cellula è come se schiacciasse il pulsante ON/OFF, con il risultato di invertire immediatamente la polarità di membrana. L’inversione di polarità indotta dal pulsante fa aprire dei cancelli e questo porta alla creazione di reazioni chimiche a catena all’interno della cellula stessa: se la cellula in questione è una fibra muscolare, questa reazione fa rilassare il muscolo, se la cellula è un neurone (un nervo), si assiste a un effetto antalgico perché la reazione chimica interrompe la trasmissione del dolore. Il terapista, impostando una determinata frequenza di energia nella macchina, può scegliere a che profondità concentrare la corrente di ioni: sugli strati superficiali come cute e sottocute oppure sugli strati più profondi come muscoli e ossa.
Arrivati a questo punto della lettura, abbiamo capito come funziona la tecarterapia.
Ora possiamo ragionare sui pro e i contro di questo strumento e su quali patologie è più efficace e su quali meno.
I PRO della Tecarterapia
- Rilassamento muscolare su una superficie molto ampia – con la Tecarterapia si riescono a lavorare contemporaneamente gruppi muscolari voluminosi e importanti.
- Vasodilatazione e drenaggio di liquidi – il sistema vascolare, vene e vasi linfatici compresi, ha una componente muscolare al suo interno; la Tecarterapia porta quindi a una vasodilatazione in grado di favorire il flusso e deflusso sanguigno.
- Semplicità d’uso – la Tecar è uno strumento facile da usare, quindi anche mani poco esperte possono utilizzarla sui loro pazienti e ottenere buoni risultati.
I CONTRO della Tecarterapia
- Il trattamento con la Tecarterapia è POCO SPECIFICO – in caso di lesioni mirate, lo strumento difficilmente riesce a raggiungere il punto specifico, il suo effetto risulta quindi meno efficace rispetto ad altre macchine medicali (come potete approfondire in questo articolo). In tal senso, un esempio sono le lesioni della cartilagine, che necessitano di un trattamento preciso che la Tecar non può offrire.
- Il trattamento con la Tecarterapia è DISPERSIVO – le sedute di Tecar non durano meno di mezz’ora, il tempo necessario per la preparazione del paziente e il funzionamento del macchinario. Questo significa che spesso i nostri colleghi terapisti tendono ad utilizzare la Tecarterapia come unico trattamento del loro piano terapeutico, quando invece è ormai condiviso anche a livello scientifico che qualsiasi strumentazione non deve rappresentare mai tutto l’ intervento riabilitativo ma solo una piccola parte di esso. Se ci si affida totalmente alle strumentazioni fisiche si rischia per di più di lavorare solo sul sintomo, senza ragionare e individuare il motivo che ha portato alla comparsa di quel sintomo. Risultato? Nessun beneficio dal trattamento o beneficio solo TEMPORANEO.
- POCO effetto sulla struttura – la Tecarterapia è in grado di rilassare il muscolo ma non ha grandi effetti sul tessuto connettivo ovvero sulla rete che come un’ impalcatura dà struttura al muscolo. Anche in questo caso il risultato sarà una riduzione solo temporanea dei sintomi.
QUANDO la Tecarterapia è consigliata
- In caso di lesioni muscolari importanti o di grandi ematomi conseguenti ad esempio a interventi chirurgici. Come abbiamo spiegato prima, la Tecar ha la grande la capacità di agire sul sistema circolatorio e linfatico veicolandone i i flussi e portando a un efficace drenaggio della zona traumatizzata.
- In caso di problematiche, traumi e contusioni con ematomi profondi, perchè la Tecar è in grado di spostarli in superficie per essere facilmente riassorbiti dai vasi linfatici.
- Dopo grandi affaticamenti sportivi, perchè la Tecar è in grado di lavorare e rilassare volumi muscolari ampi. Sicuramente in questo caso ha un effetto meno traumatico dei massaggi manuali defatiganti proposti solitamente.
Quando la Tecarterapia è SCONSIGLIATA perché MENO EFFICACE di altri strumenti medicali
- In caso di tendiniti – perché nella quasi totalità dei casi queste infiammazioni si concentrano in piccole aree non raggiungibili in modo preciso dalla Tecar, inoltre essa non ha nessun effetto cicatrizzante sulle microlesioni dei tendini.
- In caso di infiammazioni cartilaginee e condropatie – per lo stesso motivo detto sopra, la Tecar manca della precisione di azione e non ha rilevanti capacità di cicatrizzazione sulle microlesioni della cartilagine.
- In caso di piccole lesioni muscolari – in cui non è presente un ematoma importante.
- In caso di borsiti, tenosinoviti – e problematiche in cui l’innalzamento termico potrebbe in alcuni casi peggiorare addirittura la sintomatologia .
- In caso di traumi e lesioni legamentose con versamento ridotto e superficiale.
La NOSTRA SCELTA professionale
Ora che siamo giunti alla conclusione , possiamo facilmente capire come l’effetto principale della Tecarterapia si riscontra nella riduzione degli ematomi e degli edemi di GRANDI dimensioni. Sfortunatamente questo è un effetto utopistico perché il vero riequilibrio del circuito arterioso-venoso-linfatico si può ottenere in modo duraturo ed efficace solo con alcune tecniche di terapia manuale.
NOI in studio abbiamo fatto una SCELTA CONTROCORRENTE, abbiamo preferito affidarci alle qualità della LASERTERAPIA YAG, di cui abbiamo parlato in modo semplice e approfondito in un precedente articolo (link). Abbiamo fatto questa scelta, perché siamo perfettamente consci delle potenzialità della Tecarterapia, ma al tempo stesso anche dei suoi limiti. Il nostro approccio multidisciplinare e a 360° ben si sposa con l’utilizzo delle terapie strumentali, e integrando la precisione del Laser alla terapia manuale, riusciamo a raggiungere risultati superiori e in tempi più brevi sulla gran parte dei problemi che affrontiamo nella nostra pratica quotidiana.
Prenota una visita nel nostro centro fisioterapico per capire come possiamo aiutarti, già da subito ti daremo una chiara idea sia di cosa faremo per risolvere i tuoi problemi e sia della durata del TUO percorso riabilitativo, per farlo ti basta cliccare sul pulsante qua sotto. Ti aspettiamo.