Come arrestare il peggioramento della scoliosi? Le linee guida internazionali prevedono quattro possibilità.
La scoliosi si sviluppa in un circolo vizioso
La scoliosi è una deformazione della colonna vertebrale che può presentarsi in bambini e ragazzi apparentemente sani. In uno scheletro in crescita, innesca un processo di peggioramento secondo un circolo vizioso, come già descritto. Il risultato è la crescita asimmetrica delle vertebre e l’alterazione della postura. Riconoscere al più presto la situazione è essenziale per evitare che le curve della scoliosi peggiorino e per limitare i danni alla vita futura del giovane. Gli interventi sono la semplice osservazione, la ginnastica, il busto e la chirurgia. Il trattamento della scoliosi più idoneo è scelto sulla base dell’età e della fase di crescita del bambino e della gravità della condizione alla sua scoperta.
Osservazione
Il trattamento della scoliosi molto lieve si basa sull’osservazione. Quando, infatti, le asimmetrie della schiena sono poco accentuate e la rotazione delle vertebre si trova sotto una specifica soglia, si preferisce monitorare la situazione. I controlli sono svolti da medici o fisioterapisti a cadenza di 4-6-12 mesi a seconda della gravità. Ogni volta viene misurata la schiena per valutare se le piccole anomalie rilevate alla prima visita restano stabili, migliorano o peggiorano. In caso di peggioramento, i raggi x alla schiena permettono di indagare dall’interno la colonna vertebrale e di misurarne le curve. Con la radiografia, il medico capisce se si è di fronte a una scoliosi reale, di quale gravità e in quale fase di crescita ossea si trova il bambino (fase iniziale-picco di crescita-crescita avanzata). Sulla base di queste informazioni, proporrà il trattamento più adeguato a controllare quella scoliosi, in quella fase di crescita.
Ginnastica
Quando la situazione peggiora, si può intervenire con esercizi specifici per la scoliosi, insegnati da professionisti preparati e formati appositamente. È dunque una ginnastica mirata a riequilibrare la forza e la lunghezza dei muscoli del corpo. In particolare, opera sui muscoli profondi, che si inseriscono sulla colonna vertebrale e che, come un’impalcatura, la rendono stabile e forte. Naturalmente tali esercizi non permettono di correggere le curve della scoliosi “raddrizzando” la colonna, pratica non possibile. Riescono però a riequilibrare il peso sulle vertebre e a diminuire la compressione anomala sui cuscinetti tra una vertebra e l’altra. Così facendo, viene rallentato il circolo vizioso descritto precedentemente e si previene il peggioramento della scoliosi lieve.
Busto
Il trattamento della scoliosi può richiedere il busto, quando le radiografie mostrano una scoliosi importante e qualora il ragazzo sia ancora in crescita. Prescritto dal medico specialista, è una specie di rivestimento del corpo, fatto in plastica rigida e metallo. Questa sorta di guscio esterno applica delle spinte sulla colonna vertebrale per ridurne le deformità. Indossato molte ore al giorno, può evitare la crescita anomala a cuneo delle vertebre, se la ginnastica non dà più risultati sufficienti. Il busto è un trattamento per le scoliosi di media gravità scientificamente efficace. Naturalmente non fa ritornare dritta la colonna vertebrale. Purtroppo, infatti, le curve della scoliosi non possono essere azzerate. È invece possibile e doveroso evitare che peggiorino fino ai gradi estremi, incompatibili con una buona qualità di vita in età adulta.
Chirurgia
L’intervento chirurgico è utilizzato per scoliosi molto gravi. Succede quando la deformazione della colonna vertebrale e della gabbia toracica rischiano di diventare talmente pesanti nell’età adulta da comprimere gli organi vitali, come cuore e polmoni. Le scoliosi più importanti, infatti, continuano a peggiorare, seppure lentamente, anche una volta conclusa la crescita del ragazzo e ormai ossificato lo scheletro della colonna. Si calcola che 3 persone su 1.000 vadano incontro a intervento chirurgico per scoliosi. Durante l’operazione, vengono inserite viti e barre per produrre una sorta di saldatura della colonna vertebrale. L’obiettivo è quello di bloccarne il peggioramento. Ciò però comporta anche la riduzione di gran parte della mobilità della schiena. Nonostante le tecniche chirurgiche siano migliorate nel tempo, infine, si presentano ancora oggi rischi come infezioni, problemi di guarigione ossea e, seppur di rado, paralisi.
I quattro interventi elencati sono quelli previsti dalle linee guida internazionali per il trattamento della scoliosi. Lo ripetiamo ancora una volta: purtroppo non può essere annullata, una volta che si presenta con le sue curve sulla colonna vertebrale. Però è possibile arrestare il peggioramento della scoliosi, come spiegato in questa prima parte. A breve seguirà un altro articolo sull’argomento.